Spesso il mutare delle esigenze funzionali o della destinazione d'uso di costruzioni esistenti rendono necessari interventi strutturali importanti al fine di adeguare la struttura esistente alle nuove esigenze.
Con la normativa antisismica oggi in vigore, a differenza di come siamo sempre stati abituati, è diventato necessario uno sguardo all'intera struttura per valutare la sua risposta non solo alle azioni verticali, ma anche a quelle orizzontali, cosa che rende necessario appunto uno sguardo all'intera struttura.
La normativa italiana impone la necessità di eseguire una valutazione della sicurezza del fabbricato esistente nel caso in cui si dovessero riscontrare anche una sola delle seguenti situazioni:
Risulta necessario, quindi, per prima cosa eliminare quelle carenze originarie della progettazione (o "non progettazione" nel caso di edifici in muratura più vecchi) degli anni passati, che pregiudicherebbero ogni analisi strutturale avanzata che non ne tenesse conto.
La normativa individua dei casi in cui è fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e, qualora necessario, procedere all'adeguamento dell'intera struttura, in particolare a chiunque intenda:
Quando si ricade in uno di questi casi la valutazione della sicurezza diventa più gravosa e gli eventuali interventi di adeguamento più costosi.
Nei casi più semplici (la maggior parte) è sufficiente, quando possibile, effettuare l'intervento strutturale senza modificare il comportamento globale della struttura alle azioni orizzontali, classificando l'intervento come "locale".
Alla luce di quando precedentemente indicato, si effettuano progettazione e calcolo di miglioramenti, adeguamenti sismici, interventi locali utilizzando elementi costruttivi del materiale più opportuno.